© Logoi.ph – Journal of Philosophy – ISSN 2420-9775 N. V, 13, 2019 – Fears and Desires
Una ripetizione appropriante ‘filosofica’, più che una recensione.In dialogo con The Foundations of Phenomenological Psychotherapy di G. Arciero, G. Bondolfi, V. Mazzola
Annalisa Caputo
Abstract: The Foundations of Phenomenological Psychotherapy (Springer, 2018; imminente la versione italiana per Bollati Boringhieri) è un testo di Giampiero Arciero, Guido Bondolfi e Viridiana Mazzola che intreccia, come dichiarano gli autori, tre possibili narrazioni: una filosofica, una psicologico-psicoterapeutica, una in dialogo con le scienze. Queste pagine si limitano a seguire la prospettiva filosofica, riappropriandosene in base ad alcune domande. Che tipo di rifondazione epistemologica e ontologica può offrire la fenomenologia alla psicologia? In che maniera i testi di Heidegger e Ricoeur possono essere un nuovo inizio per una differente lettura dell’essere umano? La filosofia è in grado di usare ‘coerentemente’ unmetodo fenomenologico-pratico e trasformare l’ermeneutica del sé in cura di sé?
The Foundations of Phenomenological Psychotherapy (Springer, 2018) by Giampiero Arciero, Guido Bondolfi and Viridiana Mazzola weaves, as the authors declare, three possible narratives: a philosophical one, a psychological-psychotherapeutic one, and one in dialogue with Sciences. These pages are only focused on the philosophical perspective, re-appropriating it through some questions. What kind of epistemological and ontological re-foundation can phenomenology offer to psychology? How can Heidegger’s and Ricoeur’sbooks be a new beginning for a different interpretation of the human being? Can philosophy ‘coherently’ use a phenomenological-practical method and transform the hermeneutics of the self into care of self?
Parole chiave: Psicoterapia, fenomenologia, cura di sé, Heidegger, Ricoeur.Keywords: Psychotherapy, Phenomenology, Care of Self, Heidegger, Ricoeur