Istituto di Specializzazione in
Psicoterapia Cognitiva Post-Razionalista

Fondato nel 1997 da Vittorio Guidano e Giampiero Arciero, l’Istituto di Psicologia Cognitiva Post-Razionalista promuove lo studio, la ricerca, la formazione e la pratica clinica nell’ambito della psicologia e della psichiatria, con una particolare attenzione al dialogo con la medicina.

Scuola di Specializzazione in Psicoterapia cognitivo post-razionalista

Dal 2003 ci impegniamo a formare psicologi, medici e psichiatri ad una pratica psicoterapeutica in grado di mettere al centro il significato e l’interpretazione dell’esperienza personale.

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Ricerca in neuroscienze, psicometria e medicina

Considerare le differenze individuali a partire da diversi modi di emozionarsi è per noi la chiave di volta per sviluppare progetti di ricerca in neuroscienze, psicometria e medicina.

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Pubblicazioni di articoli, libri e recensioni scientifici

La nostra posizione concettuale è documentata in alcune monografie d’ampio respiro, tradotte in diverse lingue, e in una serie di articoli scientifici per reviewed pubblicati su periodici specializzati.

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Molte domande muovono il nostro ricercare:

Come comprendersi e comprendere l’altro?
Perché differenti persone avvertono in maniera diversa una stessa emozione?
È Il modo di emozionarsi a determinare il carattere della persona?
Il mio essere è già fissato nonostante me?
Qual è la relazione fra affettività e corpo, soprattutto quando quest’ultimo si manifesta nella malattia?

Avendo al centro dei nostri interessi il significato e l’interpretazione dell’esperienza personale nella sua unicità, cerchiamo risposte in continuo dialogo con i domini della psicologia, della psichiatria, della fenomenologia ermeneutica e delle neuroscienze.

Tre traiettorie didattiche ci appassionano:

Una comprensione criticamente fondata della psicologia e della psichiatria quali scienze pratiche dell’esperienza personale, storica e incarnata.

Lo sviluppo di progetti di ricerca empirica, soprattutto in ambito neuroscientifico, che tengano in considerazione le differenze individuali alla luce dei modi dell’emozionarsi.